RACCOMANDAZIONI DI SICUREZZA

La sicurezza è fondamentale nella pesca, alcune raccomandazioni di sicurezza sono:

  • Informarsi bene sulle caratteristiche del mare e dello spazio in cui si realizzerà l'attività.
  • Uscire in compagnia o che qualche conoscente o familiare sappia dove stiamo pescando.
  • Tenere presente che ci sono zone dell'isola dove i telefoni non hanno campo, soprattutto in mare.
  • Portare acqua e alimenti sufficienti per il tempo della pesca.
  • Tenere presente che in qualsiasi momento potremmo sentirci male, indisposti e il luogo in cui ci troviamo può rendere complicato l'arrivo di aiuto e soccorso.
  • Il canale 16 è il canale di emergenza da imbarcazione e il telefono di emergenza è il 112.

PROTOCOLLI SANITARI: CIGUATERA

Che cosa è la ciguatera?

La ciguatera è un'intossicazione alimentare prodotta da una tossina che si accumula nella carne di alcuni pesci, questi pesci la prendono ingerendone altri che si alimentano di alghe che hanno questa tossina, perciò se l'animale è di grandi dimensioni vi sono maggiori probabilità di alti livelli di questa tossina. Alle Canarie è obbligatorio realizzare una prova di concentrazione di ciguatera su alcune specie e a partire da alcuni pesi prima del consumo: (vedi tabella).

Nombre Común Nombre Científico Peso
Medregales Seriola spp. 13 Kg.
Peto Acanthoocybium solandri. 35 Kg.
Pejerry Pomatomus saltatrix. 9 Kg.
Abade Mycteroperca fusca. 12 Kg.
Mero Epinephelus marginatus. 12 Kg.
Picudo Makaira nigricans. 320 Kg.
Pez espada Xiphias glaudius. 320 Kg.

Se peschi un animale con queste caratteristiche, questo è il protocollo da seguire.

Il consumo di ciguatossina genera nell'essero umano problemi gastrointestinali, neurologici, circolatori e muscolari che appaiano nelle 8 ore successive all'ingestione.

Questa tossina non può essere eliminata dal pesce in nessun modo, pertanto controllarne la presenza prima del consumo è fondamentale.

ALTRE TOSSINE E CONSERVAZIONE DEL PESCADO

L 'anisakis è un parassita che si trova in pesce e frutti di mare. Per eliminarlo è necessario congelare il pesce a -18ºC per almeno 24 ore o cucinarlo a più di 60ºC, in questo modo si elimineranno sia i parassiti vivi che le eventuali larve. La infezione da anisaki normalmente causa problemi gastrici o allergici dalle ore più vicine all'ingestione fino ad 1 settimana dopo. Preparandolo in salamoia, sottaceto o come ceviche non si elimina l'anisakis.

Ci sono altri parassiti meno comuni che possono avere i pesci, è importante mantenere un buon livello di raffredamento e cercare di eliminare le interiora il prima possibile.